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Dentro noi, non siamo vuoti,

Siamo pieni, lo percepiamo.

 

Ma dentro me, che suono c'è?

C'è il silenzio, lo sento.

 

Solitudine, depressione, tristezza,

Io lo chiamo silenzio.

 

Non è la voce nella testa

Che ci spinge all'estremo,

Per me è il silenzio.

 

Il silenzio di quelle paure mai confidate,

Il silenzio di quell'abbraccio che non possiamo avere,

Il silenzio delle nostre fragilità che ci rendono sordi.

 

Il silenzio delle nostre imperfezioni 

Sulle lingue della gente.

Il silenzio ci può trasformare in niente

Ma se non lo subiamo,

Se invece lo ascoltiamo

Può portarci ad essere migliori.

Testo a cura di ELISABETTA SISTI

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